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Introduzione ai principi della dinamica

L'introduzione dei principi della dinamica, a livello di scuola media superiore, è un problema giustamente ritenuto ostico da tutti. Probabilmente, lo sforzo di astrazione che si chiede non è adatto a studenti di questa età (l'argomento viene introdotto al massimo al quarto anno di scuola superiore, ma molto spesso anche prima). Forse varrebbe la pena di usare un approccio diverso alla fisica, rimandando la trattazione di questo problema all'ultimo anno, quando, almeno in molti casi, gli studenti hanno acquisito un certo numero di conoscenze riguardo lo sviluppo del pensiero scientifico.

Dovendo però fare i conti con i "programmi ministeriali", di solito ci si riduce ad una formulazione elementare dei principi, troppo esposta a facili critiche. Per esempio, è sicuramente difficile capire che cosa significa dire: "Un corpo non soggetto a forze persevera nel suo stato di quiete o di moto rettilineo ed uniforme", se non si è ancora data una definizione di forza e se non si è precisato il sistema di riferimento.

Noi siamo dell'idea che si possa almeno fare un cenno al problema, anche se poi non è necessario pretendere che gli studenti lo comprendano appieno e forse non è nemmeno necessario che questo argomento sia oggetto di verifiche specifiche: è ampiamente sufficiente aver fatto capire che il problema esiste. Ci pare altresì opportuno che una trattazione come quella che proponiamo non sia fatta a livello introduttivo, ma sia destinata a studenti che hanno già avuto una introduzione "sperimentale" al problema dei principi della dinamica.

Nelle slide (formato pdf) dal titolo Introduzione ai principi della dinamica presentiamo una possibile strategia per trattare questi concetti, segnalando che si tratta solo di uno schema di base, ben lungi dall'essere completo.

pagina pubblicata il 24/01/2007 - ultimo aggiornamento il 01/01/2008