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Sviluppi di Taylor non elementari

Esercizio 1 Trovare lo sviluppo di Taylor di ordine 5 di (sinx)2 - sin(x2).

Si deve fare in modo che facendo la differenza tra gli sviluppi di  (sinx)2 e sin(x2), non si "semplifichino tutti i termini che precedono gli o piccolo". Mentre è immediato valutare i termini dello sviluppo di sin(x2), per il quale basta sostituire x con x2 nello sviluppo di sinx, non è altrettanto immediato il calcolo dello sviluppo di (sinx)2, per ottenere il quale occorre elevare al quadrato lo sviluppo di sinx. Si possono fare alcuni di tentativi dopodiché, di solito, si riesce a concludere.

Si ha: img. Se ne deduce che: img.

Naturalmente lo sviluppo poteva anche essere trovato per via diretta calcolando le derivate successive fino alla quinta. Si verifica, con un po' di pazienza, che img e che tutte si annullano, mentre img. Da qui si ottiene nuovamente il risultato precedente.


Esercizio 2 Trovare lo sviluppo di Taylor di ordine 4 di img.

Si può partire dallo sviluppo di (1+t)1/4. Si ha: img. Sostituendo x4-4x2 al posto di t si trova img.


Esercizio 3 Trovare lo sviluppo di Taylor di ordine 4 di img.

Partendo dallo sviluppo di (1+t)1/2, si trova: img. Sostituiamo sin2x al posto di t: img.


Esercizio 4 Dopo aver provato che la funzione f(x) = x - e-x è invertibile, calcolare lo sviluppo di Taylor di ordine 2 della funzione inversa, di punto iniziale -1.

L'invertibilità della funzione discende immediatamente dal fatto che la sua derivata è sempre strettamente positiva. Si ha inoltre f(0) = - 1. Dobbiamo calcolare le derivate prima e seconda dell'inversa. Usando la nota regola di derivazione troviamo: img. Allora: img. Lo sviluppo richiesto per la funzione inversa è: img.


Esercizio 5 Data la funzione img, si dimostri che essa ammette polinomi di Taylor di qualunque ordine, di punto iniziale 0, e si determinino tutti questi polinomi. Si trovi un'altra funzione che ha gli stessi polinomi di Taylor di f, di qualunque ordine.

Si tratta di provare che la funzione ammette derivate di qualunque ordine. La continuità è ovvia, visto che il limite in zero è zero. Controlliamo la derivabilità. Ovviamente per x < 0 la derivata è identicamente nulla. Per x > 0 si trova invece facilmente: img. Se ne deduce che la funzione ha anche la derivata prima e che essa si annulla nell'origine. Possiamo passare alla derivata seconda, per x > 0: img. Dunque la funzione ha anche la derivata seconda in zero e questa vale zero. Sia la derivata prima che la derivata seconda, per x > 0, si presentano nella forma img, ove k è un naturale e p(x) è un polinomio, di grado minore di k. Ci viene il sospetto che questa situazione si verifichi per tutte le derivate: lo si può facilmente provare per induzione. Allora tutte le derivate saranno nulle nell'origine e tutti i polinomi di Taylor saranno identicamente nulli. Anche la funzione identicamente nulla ha, ovviamente gli stessi polinomi. Per la funzione f i polinomi di Taylor non servono assolutamente a nulla!

pagina pubblicata il 16/12/2004 - ultimo aggiornamento il 16/12/2004