Questa sezione del nostro sito nasce dalle lettere e commenti ricevuti dagli utenti e dagli studenti che abbiamo avuto modo di conoscere durante la nostra (lunga, ahimè!) carriera di insegnanti. I materiali pubblicati saranno del tipo più svariato e senza alcun ordine prestabilito, con l'unico filo conduttore di mostrare come sia facile far odiare, o amare, la matematica, o la fisica: esercizi "demenziali" o, al contrario, molto divertenti proposti su testi o da insegnanti; commenti vari; citazioni e massime; ecc.
Il motto che fa da titolo a questa sezione potrebbe essere utilizzato per tutte le discipline e non è escluso qualche contributo legato a materie diverse dalla matematica o dalla fisica
Ci piace riportare all'inizio di questa rubrica quanto scrive Mario Dolcher nel suo Elementi di Analisi Matematica, Lint, Trieste 1991: anche se si tratta di affermazioni piuttosto forti, le idee espresse ci paiono sostanzialmente condivisibili, soprattutto quelle espresse nell'ultimo capoverso.
Pensando alla preparazione di chi accede all’università, "incomincian le dolenti note" (Inf.V). Premetto che non voglio generalizzare. Eccezioni ci sono: qualche insegnamento preuniversitario valido non manca. Ma son casi tanto rari che chi deve prendersi cura di giovani appena entrati all’università preferirebbe, il più delle volte, avere dinanzi la tabula rasa di Locke o il γραμματειον di Aristotele.[...]
Per quanto riguarda la Matematica, essa viene vista come un cerimoniale da compiere scrivendo, piuttosto che come una realtà da capire pensando.