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               La matematica è bella... se non te la fanno odiare - 1
            
            
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                  Incominciamo riproponendo la lettura di un articoletto,
                  scritto qualche anno fa, relativo al Teorema
                  dell'unicità del limite, ovvero come
                  rendere impossibile una cosa quasi elementare.
               
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                  Letto in un programma di matematica: "Formule di
                  prostaferesi e loro memorizzazione".  Ma se uno
                  non ha memorizzato le formule di prostaferesi può
                  venire bocciato? E se per caso ha usato una tecnica diversa
                  da quella suggerita dal docente?
               
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                  Se un insegnante di matematica ha, regolarmente, oltre
                  l'80% di insufficienze al primo tri-quadrimestre nelle
                  sue classi, si tratta di un insegnante 
                  
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                        severo,
                     
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                        molto scrupoloso,
                     
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                        che ha incocciato sempre in classi terribili
                        (si sa oggi gli studenti non hanno voglia di far
                        niente...),
                     
 oppure più semplicemente di un docente che, forse,
                  conosce la propria disciplina, ma che in ogni caso non riesce
                  a comunicare alcunché agli allievi?
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                  Ecco che cosa pensava Giuseppe Peano (1858-1932):
                  "Se gli allievi non capiscono, il torto è
                  dell'insegnante che non sa spiegare. Né vale
                  addossare la responsabilità alle scuole inferiori.
                  Dobbiamo prendere gli allievi così come sono,
                  richiamare ciò che essi hanno dimenticato, o studiato
                  sotto altra nomenclatura. Se l'insegnante tormenta i suoi
                  alunni, e invece di cattivarsi il loro amore, eccita odio
                  contro sé e la scienza che insegna, non solo il suo
                  insegnamento sarà negativo, ma il dover convivere con
                  tanti piccoli nemici sarà per lui un continuo
                  tormento."
               
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                  Un pezzo (circa un quarto) di un
                  compito di matematica dato nei primissimi giorni di
                  scuola in una quinta liceo scientifico, da svolgere in una
                  trentina di minuti: a nostro modesto avviso un lampante
                  esempio di come allontanare da subito dagli studenti la
                  voglia di studiare matematica.
               
 
         
         
         
         
            copyright 2000 et seq. maddalena falanga & luciano battaia
         
         
            pagina pubblicata il 10/01/2010 - ultimo aggiornamento il
            01/12/2011