L'uso di π per indicare il rapporto tra la circonferenza
e il suo diametro è abbastanza recente: risale infatti a
William Jones (1675-1649), che lo usa nel 1706 (un anno prima
della nascita di Eulero a cui si deve la diffusione del simbolo
nell'ambito dei matematici) nella sua opera Synopsis
palmariorum mathesios or A New Introduction to the
Mathematics. Probabilmente il Jones usò questo
termine perché è la prima lettera di
perimetron. Il simbolo appare, nel citato libro, quasi
di soppiatto, quando l'autore, trattando dei metodi per
trovare aree e lunghezze scrive: ... il diametro di un cerchio
sta alla circonferenza come 1 sta a (si
noti, in questa scrittura, l'uso della barra al posto delle
parentesi).
Precedentemente già J.Christoph Sturm in Mathesis enucleata del 1689 aveva usato, forse per primo, una singola lettera per designare il rapporto circonferenza/diametro: "si diameter alicuius circuli ponatur a, circumferentiam appellari posse ea (quaecumque enim inter eas fuerit ratio, illius nomen potest designari littera e)".
Eulero usa inizialmente p, ma poi, in Mechanica sive motus scientia analytice exposita (1736) usa per la prima volta π. Il simbolo diventa praticamente universale quando lo stesso Eulero lo usa in Introductio in Analysin Infinitorum del 1748: "Satis liquet Peripheriam huius Circuli in numeris rationalibus exacte exprimi non posse, per approximationes autem inventa est ... esse = 3,14159...[fino a 128 cifre!], pro quo numero, brevitatis ergo, scribam π, ita ut sit π = Semicircumferentiae Circuli, cuius Radius = 1, seu π erit longitudo Arcus 180 graduum".
(Notizie tratte in parte da http://members.aol.com/jeff570/constants.html)