Il Re del paese dei Beoni si trovò un giorno a dover affrontare la ribellione dei suoi sudditi, che avevano finito tutte le riserve di vino, a causa di un'annata disastrosa.
I sudditi di questo regno erano infiniti e, per semplificare il lavoro dell'Ufficio Anagrafe, erano identificati da un numero anziché da un nome: .
Il Re era stato molto accorto negli anni di "vacche grasse" e aveva riempito le sue cantine con un'infinità di bottiglie, sistemate in lunghi scaffali e numerate progressivamente: .
Il Gran Ciambellano propose al Re di distribuire a ciascun suddito una bottiglia e, per evitare confusione e parapiglia, ciascun suddito avrebbe preso la bottiglia che portava il suo stesso numero. Il Re inizialmente accettò con entusiasmo la proposta, ma subito dopo si rese conto che le sue cantine sarebbero rimaste senza alcuna bottiglia per lui e la corte e, soprattutto, che i sudditi, una volta tracannata la bottiglia, si sarebbero di nuovo ribellati.
Siccome la notte porta consiglio, il Re se ne andò a letto con l'idea che durante la notte avrebbe trovato la soluzione del problema.
Nel mentre sognava i sudditi inferociti che gli tagliavano la testa, improvvisamente la luce: Aveva trovato!!!
E tu hai qualche idea?
Se proprio non ce la fai vedi la soluzione.