Il logo di batmath
www.batmath.it
pag.precedente | pag.successiva

I teoremi di l'Hôpital

Si tratta di due tra i più famosi teoremi del calcolo infinitesimale, continuamente utilizzati (spesso anche a sproposito) per il calcolo dei limiti. É ormai quasi certo che questi teoremi, che portano il nome del marchese Guillaume F.A. de l'Hôpital, siano in realtà dovuti a Jean Bernoulli. Quest'ultimo (probabilmente a corto di soldi dopo il matrimonio) stipulò infatti un regolare contratto con il marchese in base al quale, dietro compenso di un regolare salario, si impegnava a comunicargli tutte le sue scoperte, lasciandogli la libertà di farne l'uso che desiderava. Il teorema fu pubblicato nel primo manuale di calcolo differenziale della storia: l'Analyse des infiniment petits del 1696. Una curiosità: Jean Bernoulli fa parte di una delle famiglie più prolifiche, sotto l'aspetto dei contributi alla fisica e alla matematica, della storia: almeno una dozzina di suoi membri si affermarono in una di queste discipline.

Enunciato dei teoremi

I due teoremi possono essere compendiati in un unico enunciato, come segue:

Teorema. Sia I un intervallo di R, e sia c un suo punto di accumulazione (eventualmente anche coincidente con ±∞); siano f e g due funzioni definite e derivabili in I, eventualmente privato di c; si assuma inoltre che g(x) e g'(x) siano diverse da zero in tutto I, escluso al più c. Sotto queste ipotesi valgono i seguenti risultati:
  1. Regola di l'Hôpital per il caso img. Sia, in aggiunta alle ipotesi precedenti, img. Allora se img (eventualmente anche ±∞) si ha anche img.
  2. Regola di l'Hôpital per il caso img. Sia, in aggiunta alle ipotesi precedenti, img. Allora se img (eventualmente anche ±∞) si ha anche img.

link a top pagina

Osservazioni molto importanti

link a top pagina

Esempi

Esempio 1. Calcolare img. Esso si presenta nella forma indeterminata ∞·0. Se però lo riscriviamo come img, si presenta nella forma 0/0. Calcolando il rapporto delle derivate si ottiene il limite: img, che è ancora nella forma 0/0. Se si calcola nuovamente il rapporto delle derivate si ottiene img e si vede subito che le cose vanno sempre peggio. Se si scrive invece il limite come img, si ottiene la forma ∞/∞ e calcolando il rapporto delle derivate ci si riduce al limite img, che ha come risultato 0. Prestare dunque la massima attenzione nel mutare la forma ∞·0 in 0/0 o in ∞/∞.

Esempio 2. Calcolare img. Poiché si ha la forma 0/0, calcolando il rapporto delle derivate si ottiene img, e questo limite non esiste. Si conclude che il teorema non è applicabile e che il limite va calcolato per altra via. Si può operare trasformando il limite in img che ha, banalmente, valore 0.

Esempio 3. Calcolare img. Si presenta la forma indeterminata 0/0. calcolando il rapporto delle derivate si vede subito che la situazione peggiora e non si riesce a concludere. Operando la sostituzione 1/x=t il limite si può scrivere nella forma img. Una sola applicazione della, ormai famosa, regola produce il risultato: 0. 

Esempio 4. Calcolare il  img. Poiché si ha la forma ∞/∞, se si calcola il rapporto delle derivate si ottiene img e non si cava un ragno dal buco. Il limite si calcola invece banalmente con un procedimento standard: img. Si osservi che, a -∞, si avrebbe invece img.

Esempio 5. Si considerino le due funzioni f(x)=1+x+cosxsinx e g(x)=esinx(x+sinxcos x). Si supponga di dover calcolare il limite del loro rapporto per x tendente a +∞. Non è difficile provare che sia f che g tendono a +∞, mentre il rapporto f/g non ha limite. Il rapporto delle derivate ha invece (non è difficile da provare) limite zero. Dunque il limite del rapporto delle derivate esiste, mentre il limite del rapporto delle funzioni non esiste. Il motivo è da ricercarsi nel fatto che la derivata di g si annulla infinite volte in un intorno di +∞, mentre una delle condizioni per la validità del teorema è proprio il non annullarsi della derivata del denominatore.

link a top pagina

Alcuni limiti notevoli

Utilizzando la regola di l'Hôpital si possono facilmente dimostrare alcuni limiti notevoli in maniera molto agevole (una loro dimostrazione per altra via sarebbe possibile ma tecnicamente molto più complicata). Li raggruppiamo qui, invitando il lettore a dimostrarli per esercizio.

  1. Per ogni a>0 e per ogni b si ha img.
  2. Per ogni a>0 si ha img.
  3. Per ogni a si ha img.

link a top pagina

pag.precedente | pag.successiva
pagina pubblicata il 01/10/2002 - ultimo aggiornamento il 01/09/2003