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Esercizi riepilogativi sullo studio di funzione

Proponiamo in questa pagina qualche esempio comprendente tutte le tecniche e le strategie indicate per tracciare il grafico di una funzione.

Studiare la funzione img, limitando l'indagine alla derivata prima.

Dominio. img.

Segno. Essendo il numeratore positivo, basta studiare il segno del denominatore: la funzione è positiva per valori interni all'intervallo [-1,1].

Continuità . Essendo la funzione composta di funzioni elementari è continua in tutto il dominio.

Limiti notevoli. Si ha: imgimgimg, imgimg. Conviene scomporre il denominatore in img, osservare che il primo fattore tende a 2 e poi operare un cambio di variabile img. Se x tende ad 1 da destra, t tenderà a -∞. Si ottiene di conseguenza: img.

Asintoti. I limiti precedenti ci permettono di affermare che non esistono asintoti obliqui, mentre la retta y=0 è asintoto orizzontale, e le due rette x=1 ed x=-1 sono asintoti verticali. Si può altresì concludere che i punti 1 e -1 sono entrambi discontinuità non eliminabili né a salto.

Derivata prima. Si ottiene facilmente: img. Il segno di questa funzione dipende unicamente dal trinomio di secondo grado al numeratore e dal binomio di primo grado al denominatore. Non è allora difficile trarre concludere che la derivata è positiva in img, intervalli dove la funzione è crescente. É interessante il calcolo dell'attacco per x tendente ad 1 da destra. Conviene usare l'accorgimento già usato per i limiti notevoli e scrivere la derivata come img. Il primo fattore tende a zero (stessa tecnica di prima), il secondo è finito, dunque il prodotto tende a zero: il grafico della funzione tende ad avvicinarsi al punto (1,0), da destra, con una tangente orizzontale.

Grafico. Riunendo i risultati trovati prima si può tracciare il grafico seguente:

grafico

Studiare la funzione img.

Dominio. La convenzione più seguita è che la funzione radice cubica sia definita su tutto R (anche se non valgono per essa le proprietà formali: per esempio img, come si capisce subito se si osserva che il primo membro può essere positivo o negativo, mentre il secondo è sempre positivo). Dunque il dominio della funzione è R. Si noti che se avessimo scritto img al posto di img, ci saremmo trovati in maggiori difficoltà interpretative, in quanto le potenze con esponente razionale sono quasi sempre considerate definite solo per basi positive: nel risolvere un esercizio in cui compaiano situazioni di questo tipo consigliamo sempre di consultare l'elenco dei simboli e delle convenzioni del testo in uso.

Segno. La funzione ha, evidentemente, lo stesso segno di x. Questo comporta che è una funzione dispari e che dunque potremo limitarne lo studio solo ai reali positivi.

Limiti notevoli e asintoti. Si ha img. Se ne deduce che la retta y=0 è un asintoto orizzontale.

Derivata prima. Si ha img. Si conclude subito che la derivata è positiva (nei reali positivi) per img. É anche immediato verificare che la derivata prima tende a +∞, sia a destra che a sinistra, per cui la funzione ha un flesso verticale ascendente in (0,0).

Derivata seconda. Si ha (se non ci credi usa Derive!) img.  Il segno dipende solo (siamo sui reali positivi!) dal polinomio di quarto grado del numeratore, e si trova (equazioni biquadratiche) che è positivo per img.  La funzione sarà dunque concava tra 0 e img, convessa oltre img. In corrispondenza di img si avrà un flesso. 

Grafico. Riassumendo i risultati trovati si trova il seguente grafico. 

grafico

Osservazione sui software di calcolo automatico. 

I più diffusi programmi del tipo citato per calcoli matematici (Derive, Mathematica, Maple) non contengono la funzione radice cubica tra quelle predefinite. Tale funzione va sostituita con la potenza x1/3, con il problema però che, anche secondo la convenzione che noi seguiamo in questo sito, essa non risulta definita sui reali negativi. Per ottenere il grafico sopra riportato abbiamo usato la strategia di definire la funzione radice come img. La tecnica è quella utilizzata per dare una definizione della funzione radice cubica che non si presta ad ambiguità e difficoltà legate all'uso delle proprietà formali.

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pagina pubblicata il 01/10/2002 - ultimo aggiornamento il 01/09/2003