Se una funzione non è continua in un punto c del suo dominio si dice che c è un punto di discontinuità o singolarità . Per estensione si usa il termine punto di singolarità anche per i punti c che non appartengono al dominio, ma sono di accumulazione per il dominio. In alcuni testi si usa anche in questo caso parlare di punto di discontinuità: riteniamo impropria la locuzione, in quanto, per definizione, una funzione può essere continua (e quindi anche discontinua) solo nei punti del dominio. In ogni caso ciò che conta è il significato e basta mettersi d'accordo.
Noi daremo la seguente definizione:
Sia data una funzione
e sia c un numero reale. Diremo che c è un punto di
singolarità per f se:
Data l'importanza che i punti di singolarità hanno nelle applicazioni, si usa classificarli, nel seguente modo (anche se questa nomenclatura non è universale):
L'aggettivo eliminabile deriva dal fatto che data la
funzione f che abbia in c una
singolarità di questo tipo, la funzione è continua in c.
Esempi