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Gold: best practices? - Osservazioni e commenti

Dopo la pubblicazione della pagina concernente Gold abbiamo ricevuto, come era naturale aspettarsi, parecchie osservazioni e commenti, tra cui quelle della coordinatrice del lavoro che ci è servito come pretesto per scrivere quella pagina. Gli scambi di comunicazioni intervenuti ci hanno spinto a pubblicare nel nostro sito le considerazioni che seguono, anche per motivi di chiarezza.

Ci viene fatto osservare che il file "incriminato" (di cui abbiamo riportato alcuni stralci) non contiene i risultati finali della ricerca, ma solo «i tentativi maldestri degli studenti nella prima fase della loro ricerca (necessariamente allegati in versione originale, con gli errori)». In particolare ci viene segnalato che «i protocolli degli studenti sono stati volutamente allegati così come sono stati scritti...». Non mettiamo assolutamente in dubbio la veridicità di questa affermazione (anche se essa, almeno ci pare, non è esattamente deducibile dalla descrizione dell'esperienza pubblicata in separato allegato), ma ci pare che questa osservazione renda il fatto che abbiamo descritto ancora più grave di quanto non avevamo valutato in un primo momento.

Come è ben noto a tutti, la consultazione di materiali pubblicati in Internet avviene con strategie e meccanismi completamente diversi da quelli tipici della consultazione di archivi cartacei. Se si pubblica, a titolo di documentazione, un articolo che contiene il resoconto di un'esperienza, inserendovi volutamente anche gli errori emersi lungo il percorso, si deve, obbligatoriamente e all'interno dello stesso documento, dare indicazioni chiare ed esplicite al lettore di questo fatto. Non si può nemmeno lontanamente pensare che il navigatore possa avere la voglia di seguire un diverso link per scaricare e leggere un secondo documento dove si spiega il perché delle assurdità pubblicate nel primo. Quello che di solito rimane è solo il documento incriminato che può essere facilmente riprodotto e diffuso. Si pensi ad esempio ad un visitatore che arrivi a un documento del tipo di quello da noi contestato attraverso un motore di ricerca o un link inserito in un altro sito. Il 31 gennaio 2006 il link seguente manda esattamente al documento in questione, ricerca.pdf: dubitiamo vivamente che qualcuno che lo legge abbia poi voglia di proseguire oltre nella consultazione dell'esperienza citata.

Ritornando poi allo specifico della ricerca "incriminata" ribadiamo la nostra idea, peraltro strettamente personale come tutte le idee pubblicate su questo sito, che il problema grosso non sta tanto negli errori quanto nel fatto che non siamo proprio riusciti a capirne la valenza in termini di pratica didattica da proporre a modello. Dalle lettere che abbiamo ricevuto e dai colloqui intercorsi con numerosi colleghi, sappiamo che molti (ovviamente non tutti!) la pensano come noi, ma questo non significa assolutamente nulla e non pretendiamo affatto che l'dea sia universalmente condivisa.

Per dovere di completezza segnaliamo una osservazione fattaci pervenire da un visitatore del sito. Riguarda un programmino in Pascal allegato alla ricerca stessa (anche se non reperibile immediatamente dall'elenco sul sito Gold regionale). Poiché secondo noi la sostanza delle cose non viene modificata, vi invitiamo soltanto a provarlo, sempre nell'ottica della valenza in termini di pratica didattica da proporre a modello.

Come ogni cosa, comunque, non tutto il male viene per nuocere e, secondo le intenzioni che abbiamo dichiarato nell'introduzione a questa raccolta "Pescati nella rete", abbiamo usato il materiale pubblicato nell'archivio Gold regionale per il nostro lavoro in classe, con grande interesse da parte degli studenti, indipendentemente dalla discussione sugli errori.

pagina pubblicata il 31/01/2006 - ultimo aggiornamento il 02/02/2006