di Margherita Hack
L'autrice non ha bisogno di alcuna presentazione: si tratta di una scienziata, oltreché di un intellettuale, di fama mondiale.
Ci pare doveroso consigliare la lettura di questo testo dove si affronta, da diverse angolature, il problema dello stato della ricerca scientifica in Italia. Margherita Hack passa al vaglio le varie riforme che si sono succedute sotto gli ultimi governi, denunciando gli errori ricorrenti e le troppe incongruenze e proponendo qualche idea personale.
Come è riportato nel risguardo della copertina, l'autrice a sempre ben presente la necsiità di "evitare che i troppi medici al capezzale dell'università malata finiscano per ammazzarla".
Tra le tante cose pregevoli di questo volumetto, segnaliamo la riproposizione quasi integrale di un famoso discorso di Piero Calamandrei, pronunciato l'11 febbraio 1950, durante il III Congresso dell'Associazione a difesa della scuola nazionale. Di questo discorso riportiamo un piccolo passo che ci pare molto significativo.
La scuola, come la vedo io, è un organo costituzionale. ... Ora, quando vi viene in mente di domandarvi quali sono gli organi costituzionali, a tutti voi verrà naturale la risposta: sono le Camere, ..., ma non vi verrà in mente di considerare fra questi organi anche la scuola, la quale invece è un organo vitale della democrazia come noi la concepiamo. Se si dovesse fare un paragone tra l'organismo costituzionale e l'organismo umano, si dovrebbe dire che la scuola corrisponde a quegli organi che nell'organismo umano hanno la funzione di creare il sangue.