 
         
                
            
               La retta x=c si dice un
               
               asintoto verticale per la funzione y=f(x),
               definita in un intorno di un punto c, con  , se il
, se il  ,
               oppure il
,
               oppure il  , oppure il
, oppure il
                , vale
               +∞, oppure -∞, oppure ∞.
, vale
               +∞, oppure -∞, oppure ∞.
            
               La retta y=k si dice un
               
               asintoto orizzontale per la funzione y=f(x),
               definita in un intorno di +∞, se il  . Analoga definizione per le funzioni definite in
               un intorno di -∞.
. Analoga definizione per le funzioni definite in
               un intorno di -∞.
            
               La retta y=mx+q
               (m≠0) si dice un 
               asintoto obliquo per la funzione y=f(x),
               definita in un intorno di +∞, se il  .Analoga definizione per le funzioni definite in
               un intorno di -∞.
.Analoga definizione per le funzioni definite in
               un intorno di -∞.  
            
                Si noti che una funzione può
               avere anche infiniti asintoti verticali, in quanto non ci sono
               limiti al numero di punti per i quali la definizione si
               applica.
Si noti che una funzione può
               avere anche infiniti asintoti verticali, in quanto non ci sono
               limiti al numero di punti per i quali la definizione si
               applica. 
            
Per il teorema sull'unicità del limite una funzione può invece avere al più due asintoti orizzontali diversi, uno a +∞ e uno a -∞
Sempre per lo stesso motivo una funzione può avere al più due asintoti obliqui diversi, uno a +∞ e uno a -∞, e la presenza di un asintoto orizzontale impedisce la presenza di un asintoto obliquo e viceversa.
Esistono definizioni più restrittive di asintoto, che sono volte soprattutto ad eliminare o perlomeno a ridurre alcuni dei problemi di cui parleremo in seguito.
               La definizione data per l'asintoto verticale implica che,
               considerati due punti P e Q rispettivamente sul grafico della
               funzione e sull'asintoto, e aventi la medesima
               ordinata,  la differenza  tende a zero, al tendere di x a c. Per gli asintoti orizzontale
               ed obliquo, considerati due punti P e Q come prima, ma aventi la
               stessa ascissa, la differenza
               tende a zero, al tendere di x a c. Per gli asintoti orizzontale
               ed obliquo, considerati due punti P e Q come prima, ma aventi la
               stessa ascissa, la differenza  tende a zero, al tendere di x all'infinito.
               tende a zero, al tendere di x all'infinito.
            
               In maniera perfettamente equivalente si può dire che,
               detto P un punto sul grafico della funzione e considerata la sua
               distanza PH dall'asintoto, tale distanza tende a zero, al
               tendere di P all'infinito. L'equivalenza fra questi due
               fatti è evidente per gli asintoti verticali ed
               orizzontali, dove PH=PQ;  per gli asintoti obliqui basta
               osservare che  , mentre per PH,
               calcolando la distanza del punto P(x,f(x)) dalla retta
               y=mx+q, si trova
, mentre per PH,
               calcolando la distanza del punto P(x,f(x)) dalla retta
               y=mx+q, si trova  , e dunque PQ tende a zero se e solo se PH tende a zero.
, e dunque PQ tende a zero se e solo se PH tende a zero.
            
Asintoto verticale - Asintoto orizzontale - Asintoto obliquo
                
            
Tutto questo si può esprimere, con un significativo linguaggio geometrico, dicendo che la curva e il suo asintoto si avvicinano sempre più, man mano che ci si muove sulla curva, "andando all'infinito". Spesso l'asintoto è chiamato "tangente all'infinito" del grafico della curva. Questa espressione, pur significativa, non è sempre corretta, come vedremo con alcuni esempi.