Si chiamano irrazionali quelle funzioni in cui la variabile
figura sotto il segno di radice. Per esempio è
irrazionale , non
è irrazionale
(si tratta di un binomio
di primo grado!).
É importante mettere subito in evidenza il fatto che non esistono regole generali per risolvere le disequazioni irrazionali o per trovare il segno di funzioni irrazionali. A nostro avviso non conviene imparare le "regole" che sono proposte in molti testi, in quanto si riferiscono solo ad alcuni casi particolari e si dimenticano quasi subito (supposto che qualcuno abbia avuto voglia di impararle!).
La risoluzione per via algebrica si basa sull'idea di
trasformare la disequazione irrazionale in un'altra, ad essa
equivalente, in cui la variabile non compaia più sotto
radice. Per fare questo occorre elevare ambo i membri della
disequazione ad una opportuna potenza. Purtroppo però, come già osservato,
l'elevazione a potenza (in particolare ad una potenza pari)
non è di solito lecita. Inoltre
l'elevazione a potenza può complicare il problema
anzichè semplificarlo. Consideriamo per esempio la
disequazione: . Se, dopo aver trovato il
dominio (x≥0), elevo al quadrato (trascurando -per il
momento- i problemi connessi con questa operazione)
ottengo:
, che è più
complessa della precedente e in cui la variabile compare ancora
sotto radice. Se invece trasformo la disequazione in
e poi elevo al quadrato (anche qui trascurando -per
il momento- i problemi connessi con questa operazione),
ottengo
, che è di secondo grado e
quindi di facile risoluzione. Si deve
quindi procedere con la massima cautela, valutando accuratamente
le varie possibilità .
Consigliamo
di procedere nel seguente modo:
Alcuni esempi chiariranno il metodo da seguire.
Esempio 1. Risolvere la disequazione .
Si conclude che l'insieme delle soluzioni è:
S = ]-∞,2]
[7,+∞[, o, equivalentemente, x ≤ 2
x
≥ 7.
Esempio 2. Risolvere la disequazione .
Tenendo conto del dominio si trova l'insieme di soluzioni S = ]-3 , 3/2], ovvero -3 < x ≤ 3/2.
Esempio 3. Risolvere la disequazione .
Esempio 4. Risolvere la disequazione .
Tenendo conto del dominio trovato si conclude che l'insieme di soluzioni è: S = [3,7[, ovvero 3 ≤ x < 7.
Esempio 5. Risolvere la disequazione . In questo caso non ci sono problemi né
con il dominio né con l'elevazione al cubo (sempre
possibile). Si ottiene facilmente: -x3 - x +
2 ≥ 0. Scomponendo in fattori si ottiene
, il cui insieme di soluzioni è S
= ]-∞,1], ovvero x ≤ 1.
Per le disequazioni irrazionali la risoluzione per via grafica è particolarmente utile, sia come metodo proprio sia per controllare i risultati ottenuti per via algebrica (dove è molto facile sbagliare qualche calcolo!) per la semplicità con cui possono essere ottenuti grafici anche complessi utilizzando i computer o semplici calcolatrici tascabili.
Se riprendiamo in esame la disequazione sopra considerata , e tracciamo il grafico della funzione a primo
membro, con un qualunque programma (Derive™, Maple™,
Mathematica™, o addirittura l'onnipresente Cabri, come
abbiamo fatto noi), possiamo immediatamente controllare la
bontà del risultato che abbiamo ottenuto per via
algebrica. In questo caso il grafico ci fornisce anche
immediatamente le soluzioni, senza alcun ulteriore calcolo.
Se volessimo essere pignoli e ottenere il grafico con i tradizionali metodi dell'analisi non ci sarebbe alcuna difficoltà. Questo stesso risultato può però essere ottenuto per via grafica anche con metodi più "elementari", con le seguenti considerazioni.
Riscritta la disequazione nella forma ,
e considerate le funzioni che stanno a primo e secondo membro,
possiamo risolvere la disequazione esaminando il seguente
sistema:
: si tratta di trovare i valori di
x per cui il primo grafico sta sopra il secondo. Il
secondo grafico è una retta, tracciabile per via
elementare. Il primo può essere tracciato utilizzando la
teoria delle coniche. Infatti da
possiamo ottenere il seguente sistema
o, meglio,
. La seconda
equazione rappresenta una conica di cui dobbiamo prendere solo
la parte compresa nel primo e secondo quadrante
(y≥0). Si ottiene il grafico finale
riportato qui sotto, da cui, naturalmente, si traggono sempre le
stesse conclusioni.
Il grafico in blu rappresenta la conica, quello in rosso la retta. Naturalmente, come più sopra accennato, della conica abbiamo considerato solo la parte nel primo e secondo quadrante.
La tecnica "elementare" qui utilizzata può
essere applicata a tutte le disequazioni irrazionali del tipo
, se f e g sono polinomi al
massimo di secondo grado. Nel caso che g sia di primo
grado le intersezioni tra le due curve possono anche essere
trovate analiticamente (intersezioni tra una conica e una
retta), se invece g è di secondo grado non
è detto che le intersezioni possano essere trovate
analiticamente (intersezioni tra una conica e una parabola): in
ogni caso la rappresentazione grafica fornisce importanti
informazioni sulle soluzioni della disequazione.
Consideriamo, per chiarire le idee, un altro esempio. Si debba
risolvere la seguente disequazione: .
Procedendo come nell'esempio precedente otteniamo il
sistema:
. Il primo grafico è lo stesso
di prima, mentre il secondo è una parabola: si tratta di
trovare i punti per cui l'iperbole "sta sopra" la
parabola.
Sempre con Cabri abbiamo ottenuto i grafici qui sotto. Se ne
deduce facilmente che la disequazione è verificata
per α < x < 2. Per determinare il valore di
α dovremmo trovare le radici del polinomio che si ottiene
quadrando ambo i membri dell'equazione ,
e cioè del polinomio di quarto grado:
.
Purtroppo solo radice x=2 è razionale mentre le
altre tre no. Di queste ci interessa solo α, perché
le altre due stanno nella parte di iperbole che non fa parte del
nostro grafico.
Anche il grafico qui sotto, ottenibile con le usuali tecniche dell'analisi o, molto più velocemente, con uno dei programmi di grafica indicati sopra, consente di trarre le stesse conclusioni. Da entrambi i grafici si può ottenere anche una stima del valore di α, che risulta essere compreso tra -4 e -3. Stime più precise si possono ottenere zoomando sui grafici o con le usuali tecniche dell'analisi numerica. In ogni caso la tecnica grafica fornisce preziosi indicazioni di prima approssimazione, senza molta fatica.
Per ottenere il segno di una funzione irrazionale si può procedere con la tecnica generale indicata. Occorre prestare molta attenzione al fatto che, una volta trovato il dominio e l'insieme dove f(x) > 0, non è sempre agevole concludere immediatamente: per questo tipo di funzioni (a differenza di quello che succede con i polinomi) l'insieme dei punti dove f(x)=0 può essere molto complesso e non essere costituito da punti isolati. Anche in questo caso una rappresentazione grafica può essere di grande aiuto. Chiariamo il fatto con alcuni esempi.
Esempio 1.
Determinare il segno di: .
Il grafico di seguito mostra subito che
Si provi a risolvere il problema per via algebrica per un utile confronto.
Esempio 2.
Determinare il segno di: .
Il grafico di seguito mostra subito che
Se non si conosce la funzione valore assoluto è meglio evitare di tentare la soluzione di questo problema per via algebrica!.